Trattamento integrato dell’obesità e del sovrappeso
- Nutrizione e stile di vita
- Trattamento farmacologico
- Supporto psicologico/psichiatrico
- Trattamento chirurgico – Chirurgia Bariatrica
Nutrizione e stile di vita
L’alimentazione rappresenta un aspetto fondamentale della vita delle persone e del loro benessere: è necessità biologica, fattore culturale, abitudine sociale e tassello dell’equilibrio emotivo.
Un’alimentazione sana ed equilibrata contribuisce alla prevenzione di diverse patologie (malattie cardiovascolari, tumori, obesità, etc) ed è anche parte integrante dei percorsi di cura di molte malattie, comprese sovrappeso, obesità, diabete e binge eating disorder (BED).
Tutti i percorsi di Humanitas prevedono l’accompagnamento del paziente a comprendere l’importanza di un sano stile di vita per la propria salute e l’offerta di strumenti per intervenire concretamente attraverso la consulenza nutrizionale (con un piano alimentare personalizzato al calo ponderale e alla presenza di eventuali comorbidità, basato sui principi della dieta mediterranea e del “piatto del mangiar sano di Harvard”) e la prescrizione di esercizio fisico.
Trattamento farmacologico
La terapia farmacologica, laddove necessaria, può essere di aiuto per la gestione di sovrappeso, obesità e binge eating disorder.
La terapia farmacologica dell’obesità e delle sue complicanze rappresenta una vera e propria rivoluzione terapeutica. In particolare, i farmaci agonisti del recettore del GLP-1 e i cosiddetti dual-agonist diretti verso il recettore del GLP-1 e del GIP sono particolarmente efficaci.
I farmaci attualmente disponibili sono:
- Orlistat, che riduce la digestione e l’assorbimento dei trigliceridi bloccando l’azione della lipasi pancreatica.
- Semaglutide, indicato come coadiuvante della dieta e nell’esercizio fisico in persone adulte con obesità o sovrappeso (con una comorbilità legata al peso, come per esempio, ipertensione, dislipidemia, diabete di tipo 2) e in caso di malattia cardiovascolare associata a obesità o sovrappeso.
- Liraglutide, per la gestione cronica del peso in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico nelle persone adulte con obesità o sovrappeso, in presenza di almeno una condizione correlata al peso (per esempio, ipertensione, dislipidemia, diabete di tipo 2).
- Tirzepatide, indicato come coadiuvante di una dieta ipocalorica e di attività fisica nella gestione cronica del peso nelle persone con obesità o sovrappeso con almeno una comorbilità correlata al peso (per esempio, ipertensione, dislipidemia, diabete mellito di tipo 2, apnea notturna ostruttiva o malattie cardiovascolari).
- Setmelanotide, per la terapia dell’obesità causata da alterazioni genetiche riguardanti il gene della proopiomelanocortina (POMC), della proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 1 (PCSK1), e del recettore della leptina [LEPR]).
- Bupropione e naltrexone, per la riduzione del peso con azione sinergica e combinata dei due farmaci.
Supporto psicologico/psichiatrico
Trattamento chirurgico – Chirurgia Bariatrica
In caso di obesità grave associata a comorbilità il trattamento può anche essere chirurgico. L’idoneità alla chirurgia bariatrica verrà valutata durante la visita chirurgica e tiene conto di aspetti quali, per esempio, le condizioni della persona, la rilevanza del fallimento di trattamenti conservativi, l’assenza di controindicazioni mediche o psichiatriche.
Obiettivo dell’intervento di chirurgia bariatrica è ridurre il peso corporeo in modo significativo, migliorare le comorbidità metaboliche e favorire un cambiamento duraturo dello stile di vita, con un attento monitoraggio post-operatorio per prevenire complicanze e la ripresa del peso.
L’intervento è associato a una perdita di peso clinicamente significativa e a una relativa persistenza dell’effetto nel tempo. Gli interventi di chirurgia bariatrica più utilizzati sono la sleeve gastrectomy e il bypass gastrico; sono procedure emergenti il bypass gastrico a unica anastomosi (OAGB) e l’anastomosi gastro-ileale singola (SAGI). Altre procedure ormai quasi abbandonate sono il bendaggio gastrico e la diversione biliopancreatica.